Cenni storici

Secondo le fonti medievali e rinascimentali l'antico centro era denominato Sorano, solo nei documenti ottocenteschi assume il nome attuale di Surano

Secondo l'erudito Giacomo Arditi le sue origini sarebbero da ricondurre alle rovine di 'Suranello', un villaggio poco distante dalla città messapica di Vaste distrutto dai Barbari intorno alla fine del V secolo.[5] Ma questa è una supposizione non suffragata da nessuna fonte certa. Lo stesso sito del leggendario 'Suranello' non ha mai avuto un riscontro fisico certo. Sono anche discordanti i vari racconti di paese che lo vorrebbero esistito in diversi posti del feudo. Posti ormai entrati nel mito delle favole paesane. Chi lo vuole sorto in località San Rocco, chi crede invece avesse avuto origine in una contrada dove attualmente si trovano concentrate tre masserie a ridosso dell'antico 'Bosco Belvedere'.

Ad onor del vero non mancano nel territorio suranese tracce del periodo preistorico. Un'antica traccia monumentale preistorica che rimandava ad un struttura trilitica tipica dei dolmen era presente fino agli anni 'settanta nel territorio di Surano in contrada 'Pozze' lungo la strada che collegava il borgo con il paese limitrofo di Spongano. Il dolmen risulta distrutto in quanto non riconosciuto come tale da solerti bonifiche private adottate negli anni Settanta del Novecento.

Di certo il borgo di Surano ha un'origine bizantina sia per l'impianto urbanistico che sulla base dell'esistenza di una cripta basiliana, scavata nel banco, tufaceo in prossimità dell'attuale Cappella di San Rocco. Tale cripta era forse dedicata a San Giovanni (Battista?) sulla base di un affresco, ormai perduto, ancora esistente alla fine degli anni '70. Il tessuto stesso del borgo di Surano farebbe ipotizzare un impianto bizantino. Testimonianza della fondazione bizantina sarebbero anche stati i vari frantoi ipogei esistiti a Surano. Fino agli anni '30 se ne contavano cinque, dei quali ne sono rimasti attualmente, quasi integri, almeno due; gli altri sono andati distrutti per l'incuria dell'uomo. Dei cognomi presenti attualmente nel paese, la maggior parte risultano di origine grecofona a testimoniare una fondazione del borgo dovuta ad immigrazioni di popolazioni arrivate dalla zona greco-ortodossa. Non a caso il più antico luogo di culto, come si accennava, presente in paese è la cripta di San Giovanni di chiaro impianto bizantino, con tanto di iconostasi, oggi scomparsa.

Notizie certe si hanno a partire dal 1190 quando il normanno Tancredi d'Altavilla, per ricompensare alcuni cavalieri che avevano servito fedelmente e con valore il conte Roberto suo avo, diede il feudo di Surano a Gabriele Guarino. La famiglia Guarini rimase feudataria ininterrottamente sino al 1806, anno di soppressione del regime feudale.

Notizie relative al numero di fuochi (nuclei familiari) si ricavano dai censimenti a fini fiscali. Surano nel 1447 è tassata per 17 fuochi, 5 fuochi nel 1483, segno evidente che nell'invasione otrantina dei turchi del 1480 Surano aveva subito una drastica riduzione del suo numero di abitanti, (prova, questa, della devastazione anche fisica che la maggior parte dei borghi salentini aveva subito durante l'attacco turco), e 8 fuochi nel 1508 e nel 1512-1513. Nel XVI e nel XVII secolo la popolazione subì un graduale incremento. Agli inizi del Settecento contava 320 abitanti che diventarono 515 alla fine del secolo. Nel censimento napoleonico del 1805 contava 500 abitanti.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Surano

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